lunedì 30 luglio 2012

I'm here to win - Chris McCormack

Non si può non parlare di un libro simile in un blog in cui si parla principalmente di triathlon. E' veramente un bel libro e per noi ammalati di triathlon un must!
Sono molto in linea con il modo di approcciare qualsiasi cosa nella vita di Macca, ho scoperto alcune "cosette" simpaticamente comuni che non si possono non apprezzare, io lo considero il numero 1.
Non aggiungerò altro per non rovinare la lettura a chi si cimenterà a farlo...in inglese, perchè non mi pare sia ancora stato tradotto in italiano.

Mi sia solo consentito di riportare le citazioni che reputo veramente belle:


After an Ironman you're totally destroyed inside, but happy as a kid on Christmas.

You don't PLAY triathlon...You play soccer...it's fun! Triathlon is work!

Treat yourself to something bad once in a while. You're working hard and there's non need to live like a monk.

Your body will tell you what it needs. (parlando di alimentazione nell'Ironman)

You become a better person when you menage to do something as insane as swimming, biking and running 140,6 miles in the same day. 

Andiamo in vacanza!

Stanno arrivando finalmente, non ce la faccio più!
Devo staccare selvaggiamente la spina, voglio portare le mie bimbe al mare tutti i giorni, voglio allenarmi tre volte al giorno come un pazzo, voglio leggermi tutti i libri che mi sono comprato per le vacanze (uno l'ho quasi finito prima di partire...beh lo rileggo!).
Tutti 'sti anticicloni hanno rotto le scatole! ...se sei in vacanza invece te ne freghi degli anticicloni!
Ok, sono messo abbastanza male! ...già...se poi ci mettiamo diarrea da virus e tre chili in più che proprio non riesco a smaltire (nonostante la diarrea!)...neanche mi stessi sfondando di cibo e bevande. Semplicemente mi ero abituato ad allenarmi per l'Ironman...il prossimo anno devo tenerne conto...sono due anni di fila che spanzo nel post e quest'anno non c'è la finish line a consolarmi! A prima occhiata chiunque mi dice di trovarmi più "muscoloso"...cazzo è zavorra pesante! ...altro che muscoli.

Nonostante tutto ho ripreso a gareggiare, molto slow, molto soft ma due weekend di gare, targati Cus Udine.
Domenica 22 Sprint a Udine. Lo avevo già fatto, sapevo cosa mi aspettava. Nuoto in piscina, poichè non ho rank parto nella batteria sfigata e come al solito non ho nessuno in corsia, mi faccio il ritmo da solo e guardando il passaggio sul tappetino Zona Cambio credo di aver girato a 1:30 offrendo scia ad Agostino, ragazzo di Udine Triathlon che ricambierà in bici la scia, già conosciuto a Gorizia. Purtroppo avrei preferito essere solo con lui, avremmo lavorato meglio, bene e correttamente. Il percorso è cambiato, semplice, piatto, multilap, tristissimo purtroppo. Avrei preferito il vecchio percorso, così almeno con la salita leggera e graduale avremmo dato filo da torcere a quel ciucciaruote di merda dei delfini chioggia, pettorale 106. Non dava nemmeno un cambio, diceva di star male! "vabbè almeno provaci!"....si metteva un nano secondo facendo delle smorfie in viso (fintissime!) da sforzo massimale portando la velocità da 42 a 35 km/h...mamma mia...nemmeno ci fossero gli uragani a spazzolarci la strada! Un vero PARASSITA, indecente...anche perchè io il finale di questi episodi lo conosco benissimo: il 106 è arrivato 25°, io 50°...lui stava così male che appena è sceso dalla bici è stato miracolato ed ha corso veloce...cavolo che prestazione! ovviamente quello che penso di lui gliel'ho detto in faccia e lo rifarò quando lo ritroverò...oramai caro 106 (so come ti chiami!) hai una reputazione da difendere! ...bene la corsa era dura, salita del castello di Udine e relativa discesa...quasi 6 km (e aveva il rank...mah!). Mi ha lasciato il segno, ginocchio gonfio per tutta la settimana.

Domenica 29 Olimpico No Draft Extreme Triathlon.
Che figata!
Sono fiero di questa medaglietta finisher, anche se si tratta solo di un olimpico. Un olimpico che per finirlo ci ho messo ben 3 ore e 20'...ok non sono granchè competitivo...ma neanche una sega completa...mezza sega mi si addice per ora!
Questa gara è fantastica, come quella di Idro...ma questa è un po' più estrema per via della logistica.
Nuoto nel lago di Cavazzo, la prendo comoda, l'acqua ha 15° gradi e non ho voglia di avere le paturnie del Mugello. In tranquilli 26 minuti esco, ma l'acqua fredda ti fiacca i muscoli. T1 in tranquillità...cerco di montare sulla bici come al solito: scarpe legate sui pedali...mentre salto su un fenomeno mi taglia la strada...non so come ho fatto a frenare (ero in volo verso il sellino!), ma con un movimento strano, ridicolo (per la gioia degli spettatori!) lo faccio scendendo dalla bici...mi prende un crampo sul quadricipite e gli elastici delle scarpe volano! Il fenomeno va via...io ci metto 20-30 secondi a ripartire, dopo la fine del crampo! Nella parte bassa della bici si mena bene, scorre la strada tra mangia e bevi, salita lunga e discesona dritta e veloce, poi ciclabile stretta ed a tutta anche se guardare il Tagliamento con relativa scarpata mette un po di timore...ma il bello deve ancora venire. Gli ultimi 12 km, ed in particolare gli ultimi 9 che portano alla T2 che si trova a 1200 metri s.l.m.. Non ho più superato nessuno, sono stato superato da 4 o 5 persone. Ho notato che con la compatta le persone che mi superavano andavano abbastanza agili su...ma forse ero io a non stare granchè bene (il peso in più si è fatto sentire!) il 39x27 è comunque un rapporto leggero!
Panorama mozzafiato e frazione di corsa su percorso di montagna con aria buona buona! Chiamarla corsa la mia è un'offesa per chi ieri ha corso! In 10 km c'erano 360 metri di dislivello con discese che le mie ginocchia giudicano impegnative per la pendenza ed il fondo.
Sono sopravvissuto e mi sono divertito, a quanto pare piazzandomi anche in questa gara al 50° posto.
Come già detto questa gara è bellissima, molto ben organizzata. Un gran bel pacco gara nonostante la crisi, buon pasta party, ottimi ristori.

...e si va avanti...perchè indietro devono rimarere esperienze e bei ricordi.

giovedì 19 luglio 2012

Oggi me la canticchiavo...è una poesia perfetta per me, ora!

So you speak to me of sadness
And the coming of the winter
Fear that is within you now
It seems to never end
And the dreams that have escaped you
And the hope that youve forgotten
You tell me that you need me now
You want to be my friend

And you wonder where were going
Wheres the rhyme and wheres the reason
And its you cannot accept
It is here we must begin
To seek the wisdom of the children
And the graceful way of flowers in the wind


For the children and the flowers
Are my sisters and my brothers
Their laughter and their loveliness
Could clear a cloudy day

Like the music of the mountains
And the colours of the rainbow
Theyre a promise of the future
And a blessing for today
Though the cities start to crumble
And the towers fall around us
The sun is slowly fading
And its colder than the sea

It is written from the desert
To the mountains they shall lead us
By the hand and by the heart
They will comfort you and me
In their innocence and trusting
They will teach us to be free

For the children and the flowers
Are my sisters and my brothers
Their laughter and their loveliness
Could clear a cloudy day

And the song that I am singing
Is a prayer to non believers
Come and stand beside us
We can find a better way


John Denver

mercoledì 18 luglio 2012

Il tonfo.

Il 2012 lo ricorderò per il tonfo!
Il mio ovviamente, bello grosso.
Faccio fatica a rialzarmi, è veramente durissima questa volta.
Ho ripreso ad allenarmi, la voglia c'è...forse oramai è l'assuefazione, una dipendenza fisico-mentale assoluta e irrimediabile.
La mia testa è un vulcano attivo in continua eruzione...ma esce un mucchio di merda al posto di fuoco, fiamme e lapilli!
La mia testa è il colpevole della mia situazione, il tempo che incede mi sta facendo dimenticare tutti i pensieri distorti del pre-gara di Klagenfurt, l'inferno metereologico, l'impossibilità di migliorare la mia unica IM-finish-line (che era il mio obiettivo!) e tutte le cazzate che sembravano ottime scuse là per là ma che altro non sono che il mio atteggiamento da perdente che è in me spesso, ma soprattutto dal 30 giugno ad oggi.

Il perdente fa sempre parte del problema
Il vincitore fa sempre parte della risposta

Il perdente ha sempre una scusa
Il vincitore ha sempre un piano

Il perdente dice "quello non è compito mio"
Il vincitore dice "lascia che lo faccia io per te"

Il perdente vede un problema in ogni risposta
Il vincitore vede una risposta in ogni problema

Il perdente dice "può darsi che sia possibile ma è difficile"
Il vincente dice "può darsi che sia difficile ma non è impossibile"

Devo darmi immediatamente una mossa, devo tagliare un traguardo, devo riprendere un po' di autostima....vorrei spaccare il mondo per andarmi a prendere quello che la mia testa mi ha impedito di poter avere, quest'anno....ma devo stare calmo, devo rialzarmi prima....devo continuare a lavorare, con il corpo e con la mente!
Stanno finendo le persone che mi hanno preso per manina finora, si sono stufate...ovviamente...c'è altro da fare, la vita all'improvviso ti mette un sacco di cose nuove sul cammino...spunta un bivio imprevisto e ognuno prende una via diversa ( o forse l'aveva già presa un'altra via!) per poi ritrovarsi chissà quando...anche mai!
Però ci sono stimoli nuovi a ravvivare i momenti duri, ed ultimamente sono tantissimi!
Ci sono tantissime belle persone nuove o persone che in un attimo sembrano illuminate da una luce diversa...e allora perchè non rialzarmi in un nuovo entusiasmo? ...perchè non fermarsi a ricordare da dove sono partito per arrivare a quel poco che sono oggi?

MAI più!

stellina, quest'anno è andata così!