mercoledì 20 aprile 2011

180, l'incompiuta!

Sono passate già 3 orette e pensando a quello che è successo, a mente fredda, dopo 160 grammi di pasta, un biccherone di coca cola ed una dormita di un'ora alla fine mi sento fortunato, mi è andata bene, posso continuare ad allenarmi e rifare quello che oggi il "caso" non mi ha fatto ultimare.
Stamattina ero partito per i 180, la mia testa era pronta, forse tutto il resto un po' meno, inizio a sentire un po la fatica, ma considerata la 2 giorni di Pasqua devo resistere ancora 16 giorni per il vero scarico a volumi ridotti pre-Candia. Ieri un bel po' di acido lattico con i 15x400 partenza ogni 2 minuti e 10 sec..
Colazione e via, primi km per uscire dalla città, i più brutti...poi ancora quelli in costiera per scaldarmi, finalmente posso mettermi a regime. Stavolta faccio il vallone per un bastone fino a Gorizia, quindi percorso più nervoso e prima di Doberdò metto il 39 per l'unica volta nella giornata. Continuo sul regime prefissato di FC, anche se il vallone non si chiama vallone per nulla e quindi mi dico che ci sarà tempo per tirare sù la media della giornata. Ne esco con 32.2 non male tutto sommato, ora può solo salire. Infatti quando il percorso è piatto ed il vento non è in faccia la velocità di crociera è più che dignitosa. Mi dirigo verso Grado, ma facendo 2 calcoli per fare 180 km arrivo a Grado pineta, torno a Monfalcone, ritorno a Grado pineta e poi a casa. Bene, fatta! Panini, borracce, barrette+gel, tutto calcolato per finire bene. Tranne il "caso". 151°km, altezza hippodrome (i più vecchietti se lo ricordano!) alla media di 34.2 (...e sarebbe salita perchè al rientro in costiera la tiro sempre un po' sù!) devo finire la mia gita. Una macchina dal senso opposto sta girando a sinistra (la mia destra) tagliando la mia carreggiata, e non mi ha visto per nulla! Non ho capito se se si è fermata, ero quella frazione di secondo in anticipo per poter fare qualcosa e dalle appendici a 38 all'ora mi sono messo sui freni andando fuori strada a destra. Credo di essere riuscito a frenare in 2 momenti, nel primo con quello davanti (l'altro non sono riuscito ad impugnarlo) nel secondo forse con tutti e due. Cerco una via di fuga, c'è un marciapiede con un palo della luce, per fortuna non lo prendo, ma salgo violento sul marciapiede, qui comincia la prima delle due frenate, entro violento in un'aiuola con del terriccio, qui credo sia la seconda frenata, la bici è tutta un derapage!!! la mia testa si sta solo preparando a quanto violentemente rotolerò per terra, a quale ostacolo mi fermerà, a quanto cazzo di male mi dovrò fare insomma! Invece mi fermo in piedi sulle due ruote, che se non stacco la tacchetta quasi cado da fermo come gli imbranati sulle bdc! Fiuuuuuuùùùù....non ci credo!!! non mi sono fatto nulla, un po di sangue fra le dita, la frenesia di cercare i freni. Gomma posteriore esplosa e lacerata, camera d'aria non ne parliamo. Cerchio sembra integro (ora vado a farlo vedere!). Il vecchietto esce dall'auto e mi dice che proprio non mi ha visto, guardava il display dei punti della patente! Mi ha fatto tenerezza, mi ha riaccompagnato a casa ed è stato molto gentile. Alla prossima, che se la racconto vuol dire che va sempre bene :)

1 commento:

  1. grande gi

    a me era andata peggio e l'idiota dell'investitore era anche lui in bici ... ti è andata veraveramente bene... ocio e tocchiamoci

    un Iron abbraccio Chicco

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